1. Alla metà del 2003, nel quadro delle attività previste dalla Convenzione sottoscritta dall’Istituto con il Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (CNR-ISEM) e con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, è stata affidata a Renato Raffaele Amoroso, ricercatore presso l’Ateneo napoletano, la realizzazione di una ricerca su un argomento che, pur considerando la vasta letteratura einaudiana, non risulta essere stato ancora oggetto di indagini specifiche.
Ci si riferisce, in particolare, al pensiero di Luigi Einaudi nel più ampio dibattito sull’emigrazione italiana negli anni a cavallo dell’Ottocento e del Novecento, con specifico riferimento alle cause, ai modelli di sviluppo, alle conseguenze sui territori di partenza e sui paesi di destinazione.
Gli approfondimenti preliminarmente svolti dall’Autore, con il significativo sostegno di un Comitato scientifico a tale scopo costituito, hanno convinto dell’opportunità di suddividere lo studio in due fasi distinte, alle quali corrisponderà l’uscita, in tempi diversi, di due distinti volumi:
- la prima fase incentrata sull’esame delle riflessioni economiche, sociali e umane di un “giovane” Luigi Einaudi (la gran parte dei suoi contributi sul tema dell’emigrazione appartengono, infatti, all’età della formazione, in cui egli studia i grandi temi del suo tempo), laddove paiono esistere le condizioni per stimolare una lettura davvero rinnovata di Einaudi come economista “classico” e, allo stesso tempo, “umanista” nel saper cogliere i bisogni profondi degli uomini, in linea con quella che fu la sua formazione scientifica maturata a Torino presso il Laboratorio di Economia Politica di Salvatore Cognetti de Martiis;
- la seconda fase incentrata sulla realizzazione di un inquadramento di contesto, all’interno del quale delineare ed interpretare i rapporti tra il sistema bancario e l’emigrazione, con particolare riferimento al ruolo delle rimesse. Questo filone di ricerca sarà realizzato in larga misura attingendo alla letteratura esistente.
2. Il primo studio (il pensiero di Einaudi sull’emigrazione) è stato praticamente completato e costituirà il settimo volume della Collana “Istituto Luigi Einaudi”.
In estrema sintesi, l’idea forte che emerge dalla ricerca è costituita dalla concezione einaudiana dell’emigrazione italiana vista, da un lato, come fenomeno in grado di assicurare la sostenibilità finanziaria del modello di sviluppo nazionale e, dall’altro lato, come infrastruttura essenziale del commercio internazionale.
Sotto il primo profilo, l’emigrazione alloca manodopera laddove se ne appalesa l’esigenza (costituendo, al contempo, una “valvola di sfogo” del surplus demografico) e fa giungere, attraverso le rimesse, risorse nei luoghi di origine favorendo la progressiva accumulazione di capitale per il tramite dell’autofinanziamento. Si tratta di una visione innovativa in cui l’emigrazione coniuga l’interesse individuale e il bene pubblico, arricchendo in tal modo il paradigma teorico dell’economia politica liberale.
Sotto il secondo profilo, l’emigrazione consente alle industrie italiane di aumentare il proprio fatturato conquistando progressivamente i mercati dei paesi in cui vi sono consistenti insediamenti di connazionali. A ciò si aggiunge che, quando le correnti migratorie raggiungono una definitiva maturità, i viaggi non sono più intrapresi soltanto da manodopera non qualificata, ma anche da risorse in possesso di una specifica professionalità, da capitalisti e da direttori d’azienda, per cui ai flussi migratori non si accompagna più solo l’invio di rimesse, ma anche la formazione di una classe imprenditoriale e l’apertura di nuove e articolate rotte commerciali.
La ricerca è stata realizzata consultando fonti edite ed inedite, attraverso lo studio dei testi di Einaudi ed il sistematico spoglio di importanti giacimenti documentali (in primis, l’archivio della Fondazione Luigi Einaudi onlus di Torino e l’archivio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia). È inoltre completata dalla raccolta e dalla sistematizzazione dei dati statistici dei flussi migratori.