
Stefano Siglienti, Le banche per la ricostruzione, Laterza 2020.
Con prefazione di Antonio Patuelli e Maurizio Sella, saggio introduttivo di Giandomenico Piluso e profili curati da Gian Franco Calabresi e da Silvio Golzio
Volume curato da Federico Pascucci e realizzato con il sostegno di ABI e Istituto Einaudi
Per la prima volta sono raccolti i testi integrali delle quattordici relazioni pronunciate da Stefano Siglienti alle Assemblee dell’Associazione Bancaria Italiana da lui presiedute negli anni del suo mandato (1945-1971).
Si tratta di un’occasione importante per conoscerne il pensiero, dal momento che Siglienti era incline a privilegiare l’approccio pragmatico ai problemi, evidenziando nelle scelte operative quotidiane, anziché nelle esternazioni pubbliche, il disegno strategico alla base del suo operare.
Le relazioni abbracciano un venticinquennio cruciale che va dalla fase dura e esaltante della ricostruzione agli anni ’50, che consegnano al Paese un’economia forte e in via di ulteriore sviluppo, per proseguire poi con il rallentamento della prima metà del decennio successivo e con i prodromi della crisi provocata dagli accadimenti del Sessantotto.
Siglienti attraverso questi anni da banchiere protagonista, sempre coerente con i suoi convincimenti di fondo relativi alla necessità di una pratica programmatoria incentrata sulla stabilità monetaria e sulla formazione del risparmio inteso come fondamentale atto di socialità, nonché sulla conseguente centralità del ruolo assegnato alle banche.